"L'ansia del consumo è un'ansia di obbedienza a un ordine non pronunciato. Ognuno in Italia sente l'ansia, degradante, di essere uguale agli altri nel consumare, nell'essere felice, nell'essere libero: perché questo è l'ordine che egli inconsciamente ha ricevuto, e a cui deve obbedire, a patto di sentirsi 'diverso'. Mai la diversità è stata una colpa così spaventosa come in questo periodo di tolleranza. L'uguaglianza non è stata infatti conquistata, ma è una falsa uguaglianza ricevuta in regalo."
The anxiety to consume is an anxiety to obey an unspoken order. Everyone in Italy feels the degrading anxiety to be equal to others in consuming, in being happy, in being free: because this is the order he has unconsciously received, and which he must obey, to avoid feeling "different." Never has being different been such an appalling crime as it is now, in this time of tolerance. Equality has in fact not been won; what there is instead is false equality, granted, as a gift.
Pier Paolo Pasolini, from Scritti Corsari (1975)